Il progetto editoriale voluto dalla Fondazione Eduardo De Filippo e dedicato alle corrispondenze di Eduardo, dopo il primo volume pubblicato nel 2018, “Mio caro Eduardo”, si arricchisce di un nuovo titolo: “Vorrei caro Eduardo” che esplora attraverso le lettere, il rapporto tra Eduardo De Filippo e Paolo Grassi.
Vorrei caro Eduardo legare il tuo nome al Piccolo Teatro, quest’anno.
Non dimentico la tua affettuosa solidarietà della prima sera
e vorrei che il nostro Teatro ormai assestato e non più vulcanico,
fosse onorato da una tua collaborazione.
Il rapporto tra l’attore, regista, drammaturgo Eduardo De Filippo e Paolo Grassi impresario, sovrintendente scaligero e poi presidente RAI, nasce alla fine degli anni Trenta e si rafforza nei decenni successivi, con l’apertura a Milano del Piccolo Teatro e a Napoli del Teatro San Ferdinando, due momenti che intrecceranno per sempre le loro vite artistiche.
Questo carteggio vuole contribuire a narrare le loro numerose collaborazioni e i loro umanissimi contrasti che non cancellarono mai la stima reciproca e il riconoscersi nella comunanza di ideali. Il racconto epistolare vuole anche sottolineare alcuni aspetti della storia dell’attività teatrale in Italia che sorprendono per l’attualità, con squarci inediti su avvenimenti che animarono una stagione ricca di fermenti e tensioni ideali, di crisi e polemiche, ma che guardava al Teatro come elemento vitale per la crescita culturale ed etica di un Paese.
Vorrei caro Eduardo legare il tuo nome al Piccolo Teatro
Eduardo De Filippo e Paolo Grassi Lettere (1941-1980), Napoli, Guida Editore, 2021
Mio caro Eduardo
Eduardo De Filippo e Lucio Ridenti Lettere (1935-1964), Napoli, Guida Editore, 2018
I due volumi pubblicati da Guida Editore, sono stati curati da Maria Procino archivista storica e studiosa di archivi di teatro e cinema che si è avvalsa della preziosa collaborazione delle istituzioni che custodiscono i documenti: l’Archivio contemporaneo Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze che conserva le lettere di Eduardo, il Centro studi del Teatro Stabile di Torino e l’Archivio storico del Piccolo Teatro di Milano che conservano rispettivamente il fondo Ridenti ed il fondo Grassi-Piccolo Teatro.